E da questo moto di sangue ancestrale del tuo flusso perenne, silente e confuso in cerchi di alfe ed omeghe, che tu Madre scarlatta ti fai genitrice saziante di vita, vestita di fresche opalscenze Come superbo e redento Narciso tu sai che solo dalle tue acque saziate muori e risorgi, nutrendo le mille creature che in te incubano vita e da te dissetando l’arsura di un rosso deserto, ti inchiodano viva al tuo stesso stupre e a visioni argentate di frutti divini.
Luisa Foddai