Vesti,
candide vesti
macchiate di rosso scarlatto.Mani protese
che s’alzano a guisa di scudo.Ventri vergini,
che piangono amare
lacrime di sangue.Donne,
spose bambine vendute,
comprate come merce,
sui banchi d’un mercato.Donne,
fidanzate, mogli,
amate forse
e poi violate e uccise
da avide mani furiose
che a stento s’arrestano
dinanzi alla morte.Donne,
che nulla più possono amare
che persa hanno la vita
in nome di un amore
che non è
in nome di un atavico
senso di possesso
che è assai lungi
da qualsivoglia sentimento,
in nome di un oscuro male,
chiamato gelosia…
Dusca Bassignani