Guardi oltre il guard-rail, dietro la curva ampia un masso con la faccia di uomo. I lineamenti sono forti, potrebbero essere di un indiano d’America o forse di un sardo. Ancora qualche metro d’asfalto e sei ad Orgosolo.
Orgosolo ti accoglie severa, come il volto del sardo dipinto nel muro di una piazza che, armato di un lungo fucile, ti guarda. Orgosolo, Barbagia, Sardegna. Italia? Forse. Perché ad Orgosolo lo Stato c’è stato solo qualche volta. E perché, forse, Orgosolo neanche lo vuole lo Stato con i suoi regolamenti e la sua giustizia ingiusta. Orgosolo, paese di pastori e poeti, di muri dipinti, di artisti, di banditi e di Antonia Mesina donna fatta Santa.
Orgosolo è nero e luce. Black & white: il nero della lana che avvolge il capo delle donne che piangono i morti di *disamistade, il bianco della natura, dell’arte e delle menti illuminate.